20 Anello di Arola

“Da Arola verso il Borgo dei Briganti e ritorno”

 

Arola – Monte Settefate -San Gregorio

 Arrivate ad Arola e lasciate l’Auto in prossimità della chiesa. Iniziate a salire sulla strada bianca tenendovi sulla destra. Il sentiero è molto ampio e percorso anche da mezzi fuoristrada e bici, salite fino ad incrociare la provinciale sul valico di “Forca o Croce di Fleno. Percorrete pochi metri di asfalto verso sinistra e riprendete il sentiero che continua a salire verso il monte Settefate. Al trivio andate verso sinistra verso la piccola vallata che risale dopo poco. Qui trovate una piccola area di sosta.

Ripartire seguendo le indicazioni per San Gregorio verso sinistra. Siete in località “ La Cava” per i locali. Percorrete il sentiero ben tracciato in leggera discesa fino a sbucare a San Gregorio dove potete ammirare il panorama dal Gran Sasso al Vettore. Arrivati in piazza, potete riempire le borracce alla fonte e visitare la casa natale e quartier generale del Brigante Piccioni.

 San Gregorio – Arola

Ritornate alla piazzetta secondaria dove un tempo c’era l’Osteria della “Roscia”.

Il sentiero scende in diagonale e taglia il Monte Sette Fate a mezza costa. Fate il primo tratto con pendenza regolare in un sottobosco esposto ad est, gradevole e fresco durante le passeggiate estive.

Il sentiero torna in piano in prossimità del fosso di Ritricina che raccoglie l’acqua che scende tra il Monte Settefate e il Monte Teglia e si congiunge poi al fosso Cervara, andando ad alimentare le pale del mulino di Piedicava dopo circa 600 mt di dislivello.

La presenza costante di acqua favorisce la crescita di piante amanti dell’umidità. Curiosità: “Lu Petacc” (Farfaraccio) è una pianta che cresce rigogliosa con foglie tonde di diametro fino a 40 cm. Piegata a mo’ di bicchiere veniva usata per bere acqua dalle sorgenti, oppure, come gli anziani raccontano, veniva impiegata come rimedio naturale in caso di fratture e contusioni.

Riprendendo il sentiero incontriamo una faggeta appena rigenerata dal taglio periodico degli arbusti e continuiamo. Dopo aver superato un masso sulla strada, proseguiamo fino ad arrivare alla parte finale, “U Sasso’”, architrave di vegetazione e quinte di rocce, che era un punto di incontro tra chi saliva da Arola-Acquasanta e chi scendeva da San Gregorio e dal versante teramano.

La vista Panoramica in questo punto si apre sui prati di Arola, la vallata sottostante e il corollario di Monti che troviamo di fronte.

Una maxi panchina vi accoglierà sul punto più esposto.

Scendete verso i prati e aguzzate la vista: in questo tratto è facile avvistare caprioli, lepri o cinghiali che transitano indisturbati.

Una volta giunti ad una radura, rimanete a filo del bordo inferiore per non rovinare il raccolto. Raggiungete la strada bianca percorsa solitamente dai mezzi che lavorano il terreno. Continuate a scendere e dopo breve sarete giunti nuovamente ad Arola.

PARTENZE, Arola, San Gregorio.

Dettagli
Trekking 20

 

MORE INFO

Approfondimento descrittivo e schematico del sentiero

 
    • Tecnica50%
      • Impegno fisico67%
        • Emozione50%
          • Paesaggio67%
          • Altitudine minima 708 m

          • Tutto l'anno